L'Arte del Abito Sartoriale
La sartoria è il laboratorio artigianale in cui vengono realizzati gli abiti. All’interno di esso lavorano il sarto e i suoi collaboratori per realizzare abiti su misura o modificare e personalizzare abiti preconfezionati.
L’uomo indossa capi d’abbigliamento (più o meno esteticamente apprezzabili) da sempre, ma possiamo dire che quella del sarto sia diventata una vera e propria professione solo nel periodo Medievale, intorno al XIII e al XIV secolo, periodo nel quale si colloca la nascita della MODA, fenomeno in grado di influenzare la massa in campo economico e sociale. Compito del sarto era quindi quello di saper rispondere alle nuove esigenze della clientela che richiedeva continuamente capi che gli permettessero di distinguersi a livello sociale.
Lo sviluppo della professione del sarto in Italia raggiunse il culmine nel dopoguerra grazie al lavoro svolto dalle “sartine”.
Prima che prendesse piede il prêt-à-porter le sartorie erano diffusissime, ma, a causa dell’aumento del prezzo della manodopera e della spietata concorrenza dei capi preconfezionati, a partire dagli anni sessanta e settanta sono andate via via diminuendo.
Oggi quando si parla di sartoria inevitabilmente, si parla di alta moda o comunque della realizzazione di prodotti di alta qualità artigianali e su misura.
Ciò che un bravo sarto deve poter fare è consigliare i clienti su quali siano i capi adatti alla fisicità di ciascuno e i tessuti migliori.
Da sempre, per poter svolgere adeguatamente questa professione artigiana è necessaria una lunga preparazione che si acquista prevalentemente sul campo.
Se uno dei vostri sogni nel cassetto è lavorare nel mondo della moda sappiate che, a qualsiasi livello aspiriate, non sarà facile.
I requisiti necessari per accedere a questa professione sono:
•Abilità manuale;
•Sensibilità e gusto estetico;
•Cura e interesse per il cliente.
•Inventiva, creatività e attenzione al veloce mutare dei gusti e delle mode;
•Curiosità e disponibilità ai cambiamenti e alle innovazioni.